PREMESSA


Che cos'è la mente?
Scienza, filosofia e religione cercano da secoli di rispondere a questa domanda, ma le diverse soluzioni proposte sono sempre state parziali e spesso in contrasto reciproco: in pratica mai nessuna spiegazione è risultata davvero valida ed esauriente. Gli stessi psicologi sono poco soddisfatti delle teorie e delle tecniche sviluppate dalla loro disciplina nel corso degli ultimi decenni.

Vediamo allora di partire da qualche punto fermo.
Al di là delle convinzioni personali e religiose, oggi la scienza ci informa con ragionevole certezza che il processo del pensiero è dovuto a fenomeni chimici e fisici che avvengono nel cervello e nel sistema nervoso a livello microscopico, ovvero a livello molecolare ed atomico.

Il funzionamento della natura a livello atomico e sub-atomico è governato dalle leggi della cosiddetta "meccanica quantistica", una teoria fisica sviluppata agli inizi del secolo ventesimo, che risulta molto valida e precisa ma che presenta risvolti molto strani o perfino paradossali [nota 1].

A livello sub-atomico la materia perde le familiari proprietà... "materiali" e si manifesta invece come un gioco di forze e di onde. Chi ha studiato un po' di chimica sa che l'atomo è molto stabile e può essere considerato una pallina "solida". Il modello fondato su particelle "dure" però fallisce quando si analizza la struttura interna dell'atomo: la "solidità" dell'atomo è creata in realtà da un gioco di forze che si crea al suo interno tra gli elettroni, i quali non si comportano come vere e proprie "particelle" o "corpuscoli" materiali ma si distribuiscono spazialmente in determinate "nuvole elettroniche" o "orbitali".

In realtà la questione è più complessa di quanto si può dedurre da questa semplice descrizione: tali orbitali in realtà sono delle "onde risonanti" che obbediscono alle leggi della meccanica quantistica, le quali presentano diversi aspetti paradossali. Tutto questo sarà esposto meglio negli articoli successivi [nota 2].

E' vero che il "capriccio" di voler accostare il funzionamento della mente alla meccanica quantistica sembra una specie di "moda", diffusa specialmente tra gli scienziati con propensioni "new age", ma vi sono diverse conferme scientifiche a riguardo (v. note finali dell'Articolo di Presentazione Scientifica) ed in questo sito saranno portati ulteriori argomenti molto validi a sostegno di tale supposizione [nota 3].

Se la mente umana è veramente capace di agire a livello quantistico, essa può avere delle grandi potenzialità inespresse (nettamente superiori a quanto generalmente si ritiene). Che cosa si intende esattamente?

Centinaia di ricerche scientifiche (pubblicate fin dal 1970, per esempio su Le Scienze n.45 del Maggio 1972) hanno dimostrato che una certa tecnica mentale molto semplice, chiamata TM, è capace di "ripulire" il sistema nervoso stesso da stress e tensioni, apportando effetti benefici di grande portata sull'organismo, sia a livello fisiologico che psicologico [nota 4]. Alcuni scienziati sostengono che la TM agisce sul sistema nervoso a livello quantistico e riesca portarlo al suo stato di "minima eccitazione".

Si tratta di una "tecnica-gioiello" che implica e riassume in sé le conoscenze di varie scienze, dalla fisica alla psicologia, dalla neurologia alla filosofia... E quindi presuppone anche un'integrazione ed una sintesi di varie discipline, oltre ad avere di per sé una straordinaria utilità pratica. Inoltre essa comporta l'esistenza di ulteriori fenomeni straordinari, a cui si accennerà negli articoli successivi.

Tra gli ambiziosi obiettivi di Ipotesi sulla Realtà vi è anche quello di creare una visione unificata delle varie scienze, che oggi risultano ancora piuttosto scorrelate. Immaginiamo che fisica, medicina, psicologia e filosofia possano fondarsi su un comune principio fondamentale... Utopia?

Chiediamo al lettore di concederci provvisoriamente una certa fiducia o almeno di assumere un atteggiamento del tipo "NON E' VERO MA CI CREDO". Leggendo i primi quattro articoli (cioè questo più i tre successivi) il visitatore dovrebbe acquisire una visione abbastanza completa sulle tematiche proposte e probabilmente concluderà che la questione merita effettivamente ulteriori ricerche.

In ogni caso chiediamo di voler guardare a questo lavoro con rispetto [Nota 5].

Una precisazione: l'articolo che segue ("Presentazione generale") presenta una panoramica sulla questione e non contiene ancora dei link verso siti esterni. Per trovare i primi link, occorrerà riferirsi all'articolo successivo ("Riepilogo").


PRESENTAZIONE GENERALE
RIEPILOGO
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Note.

1 - Solo pochi scienziati nutrono ancora dei dubbi sul fatto che la meccanica quantistica giochi effettivamente un ruolo determinante nel processo del pensiero, ma per contro molti altri (a partire da Bohr, Eddington e Wigner negli anni '20, per arrivare a Wheeler e Penrose) hanno fortemente sostenuto questa tesi ed oggi vi sono fortissimi indizi a suo favore ed anche alcune conferme (v. note finali dell'Articolo di Presentazione Scientifica)

2 - Occorre ribadire che la meccanica quantistica, nonostante le sue apparenti stravaganze, ha sempre dimostrato una straordinaria validità (nell'ambito di sua pertinenza). Senza voler considerare i controversi risultati ottenuti dalla fisica nucleare, la teoria quantistica ha permesso di creare tecnologie importantissime ed oggi familiari, dal laser ai semiconduttori (che hanno permesso uno sviluppo enorme dell'elettronica, specialmente in ambito digitale, con la conseguente rivoluzione informatica degli ultimi decenni).

3 - Un fisico, forse riferendosi ironicamente proprio al nostro sito, ha scritto sul newsgroup it.scienza:
- non comprendiamo che cosa sia il pensiero cosciente;
- non comprendiamo il vero significato della meccanica quantistica, in particolare il ruolo dell' "osservatore".
Allora vi sono buone probabilità che le due cose siano collegate...

4 - Per maggiori informazioni si troveranno diversi link nella pagina di "Riepilogo".

5 - Fino a poco tempo fa la pagina di presentazione conteneva affermazioni "sensazionalistiche", che poi abbiamo dovuto cancellare per le eccessive critiche da parte di alcuni visitatori particolamente scettici (pochi, per la verità). Ad esempio:
Per molte persone "Ipotesi sulla realtà" è stata un'autentica rivelazione.
Le straordinarie scoperte della scienza contemporanea, integrate con le conoscenze di antiche tradizioni, possono:
- fornire una comprensione completa dell'universo;
- rivoluzionare lo studio della mente;
- portare colossali benefici pratici nella vita dell'uomo."