RISCONTRO DEI VISITATORI (Feedback)

Dal 1997 abbiamo ricevuto numerosi email e grazie a questi abbiamo potuto rilevare il livello di comprensione e di apprezzamento dei visitatori.

Qui riportiamo un email particolarmente significativo che ci è stato inviato recentemente da una "persona normale", cioè non esperta in campo scientifico ma dotata di una indubbia intelligenza. Il testo della persona in questione è in corsivo, mentre le nostre risposte sono in caratteri normali.

Per altre domande più banali (e talvolta polemiche) si legga la pagina web Domande ed obiezioni frequenti.


Mi chiamo X e sono un bancario, dico questo per far capire quale possa essere il mio livello di conoscenza sulle argomentazioni trattate nel Vostro sito, le quali però attirano molto il mio interesse. Pertanto sono un profano nel modo più assoluto di Fisica e Metafisica.

Forse è difficile da far capire, ma noi NON intendiamo trattare di Metafisica bensì di fatti reali. Per dirla tutta, noi sosteniamo invece che sono proprio quelle poche persone che ci deridono che in realtà fanno Metafisica, poiché le loro obiezioni spesso disconoscono l'evidenza dei risultati sperimentali!
Per capire meglio il motivo di questa nostra accusa, si faccia riferimento agli altri articoli.

Di queste ho soltanto qualche reminescenza che deriva dai miei studi liceali. Dopo aver letto i Vostri articoli mi sembra di aver capito che quando si parla di Fisica Sub-Atomica ci si riferisce agli studi compiuti sul nucleo dell'atomo.

Ci si riferisce alla struttura interna dell'atomo (nucleo ed elettroni), e quindi anche (e soprattutto) alla struttura del nucleo e delle particelle che compongono il nucleo, ovvero il protone ed il neutrone (Fisica Nucleare e Fisica delle Particelle Elementari).

Quando ci si addentra in questa tematica mi sembra di desumere che non ha senso parlare di materia intesa in senso solido (per quanto piccola essa possa essere) ma di pura energia che interagisce nel suo insieme.

Il concetto, grosso modo ed a livello intuitivo, è questo che Lei ha indicato.
Dal livello macroscopico fino al livello atomico, il concetto di "materia" è indubbiamente valido ed utilissimo. Ma a livello sub-atomico esso decade, poiché si entra nell'ambito di validità della meccanica quantistica, in cui esistono solo onde con certe proprietà (apparentemente) paradossali. Comunque, per un retaggio culturale, si preferisce continuare a parlare di "particelle elementari", sebbene questo concetto sia ormai inadatto a descrivere le entità sub-nucleari.

Alcuni fisici criticano le nostre affermazioni come troppo semplicistiche e precipitose, ed aggiungono che dovremmo attenerci scrupolosamente ai risultati reali evidenzati dagli esperimenti (senza aggiungere nostre interpretazioni), ovvero dovremmo parlare esclusivamente di ciò che si può misurare sperimentalmente (filosofia positivista).
La nostra risposta a tale accusa è la seguente: benissimo, ma allora anche lo sciocco modello materialistico delle palline o dei punti materiali (alla Newton, e, nella fisica moderna, alla Born) deve essere rifiutato, secondo i rigidi canoni della filosofia positivista! Invece a livello più o meno inconscio molti continuano ad adottarlo. Si pensi addirittura al nome di importanti Istituti di ricerca, come Istituto Nazionale di Fisica della Materia (I.N.F.M.): esso sottintende la validità del solito ed obsoleto modello ottocentesco di "materia" tradizionale, sebbene le ricerche vengano svolte in un ambito in cui tale modello non è più valido. In altre parole, tale Istituto dovrebbe essere chiamato I.N.F.E., cioè dell'Energia! Se questa nostra affermazione è errata, allora è errata l'adozione di un qualsiasi modello, quindi anche quello materialistico tradizionale, e quindi anche l'attuale denominazione I.N.F.M.! in altre parole, se la nostra tesi decade, a maggior ragione decade quella dei nostri detrattori... :-)

In ogni caso a noi piace invitare i fisici a comprendere in prima persona ed a rendere pubblico (in maniera semplice) quello che stanno studiando e che stanno facendo, senza nascondersi dietro maschere di astrusità o di ostentato agnosticismo (non fosse altro per il dovere che hanno verso la società!).

Mi pare di capire che la materia nasce dalla interazione tra le forze in determinate condizioni.

Possiamo far passare questa interpretazione, sempre con le precisazioni di cui sopra.

Conosco, se non sbaglio, quattro tipi di interazioni:
1)INTERAZIONE DEBOLE che gestisce la disintegrazione delle particelle instabili, non so però quali siano queste ultime;

Le particelle instabili sono la maggioranza delle particelle elementari, incluso il neutrone (!) che ha una vita media di alcuni minuti, mentre le altre hanno una vita media di brevissime frazioni di secondo. Invece protone ed elettrone sono stabili (sul protone occorrerebbero delle precisazioni che ora non è il caso di fare).

2)INTERAZIONE ELETTROMAGNETICA che produce la repulsione tra due cariche elettriche;

O anche l'attrazione, e conseguentemente anche una serie di altri fenomeni (si pensi a tutti i fenomeni magnetici, alle onde elettromagnetiche, ecc.)

3)INTERAZIONE FORTE che tiene uniti i protoni all'interno del nucleo vincendo le forze repulsive date dalla loro carica;

Bene.

4)INTERAZIONE GRAVITAZIONALE che provoca la curvatura dello spazio.

Per la verità è sufficiente citare fenomeni più semplici e familiari, come la caduta dei gravi (cioè degli oggetti verso il centro della Terra) o l'attrazione che mantiene la Luna ed i pianeti nelle loro orbite...

Ora mi pare di capire che queste forze che agiscono a livello Sub Atomico derivano o fanno parte del cosidetto CAMPO UNIFICATO, il quale esiste pertanto sia a livello Sub Atomico che a livello dell'Universo inteso come spazio tempo dopo il Big Bang.

Le 4 forze (o almeno 3, escludendo temporaneamente la gravitazione) mostrano delle affinità che permettono di "unificarle", cioè spiegarle in termini di un'unica entità più elementare. Unificazioni del genere in fisica sono già state compiute in altri casi:

- Unificazione della gravità terrestre e della meccanica celeste (Gravitazione Universale, Newton, intorno al 1700), che fino ad allora sembravano due fenomeni diversi e completamente scorrelati, uno legato alla caduta degli oggetti (si pensi alla mela di Newton), l'altro al moto dei pianeti;
- Unificazione tra Elettrologia e Magnetismo (equazioni di Maxwell, 19esimo secolo), che fin dal tempo degli antichi greci sembravano anch'essi fenomeni diversi e scorrelati.
- Unificazione dell'interazione elettromagnetica con l'interazione nucleare debole, proposta alla fine degli anni '60 dai fisici Weinberg e Salam e poi verificata negli anni '80 (il che valse a Rubbia il premio Nobel).

Attualmente esistono altre teorie di unificazione più evolute, che tendono ad inglobare anche la forza nucleare forte, o perfino la gravitazione (unificazione totale, come nella teoria della Superstring). Il termine "campo unificato" oggi non è molto usato dai fisici ma descrive perfettamente lo scopo che si vuole raggiungere, ed è importante perchè fu coniato da Einstein, che parecchi decenni fa intendeva unire gravitazione ed elettromagnetismo, senza però riuscire ad ottenere risultati validi (gli mancavano ancora alcune conoscenze di cui oggi invece i fisici teorici dispongono).

Quello che però è sorprendente leggendo i Vostri articoli è che questo modello fisico sia assimilabile alla mente umana.

Finalmente Lei tocca il tasto più controverso (secondo gli scettici), ovvero il tasto più interessante (secondo noi). Certamente questa ipotesi è audace e stupefacente, ed infatti provoca violente reazioni da parte di molte persone (anche scienziati), fondate su radicatissimi pregiudizi.
Si consideri che qui stiamo toccando un "tabù" molto forte, poichè Galileo fondò la scienza moderna separando il mondo della mente dal mondo della materia (secondo la concezione filosofica di Cartesio, che distingue res cogitans e res extensa, ovvero "spirito" e "materia").
Si trattava però solo di un'ipotesi di lavoro, che ha retto circa tre secoli, e che noi ormai riteniamo obsoleta. Ovviamente tale ipotesi di lavoro è qualcosa di diverso dal vero metodo galileiano, che unisce in modo geniale sperimentazione e teoria ed ha permesso di sviluppare la scienza moderna. Purtroppo molte persone confondono le due cose e non capiscono che la distinzione mente-materia è una seconda ipotesi, proposta da Cartesio, diversa ed indipendente dal metodo galileiano (anche se accettata da Galileo per motivi politici).

E' possibile dare una esatta definizione di CAMPO UNIFICATO? Se si, ditemi gentilmente quale.

Non è facile, ma rimandiamo alle righe scritte poco sopra. In pratica tutte le interazioni in natura, e conseguentemente anche tutti gli "aspetti materiali", sono dovute ad un unico campo elementare, il Campo Unificato, che in diverse circostanze si manifesta in diverse forme, cioè nei diversi campi che conosciamo. Ovviamente occorre precisare che le verifiche sperimentali sull'esistenza di un tale unico Campo richiederanno ancora parecchi anni prima di poter essere considerate definitive. Nel frattempo, è utile continuare a supporre che il Campo Unificato esista realmente (come spesso viene fatto dagli scienziati, ad ad esempio nel caso dei buchi neri, che tutti considerano reali ma la cui esistenza non ha ancora avuto conferme complete!).

Continuando ad argomentare mi pare di capire che attraverso le tecniche di Meditazione Trascendentale, che io non conosco e che mi riservo di conoscere attraverso il vostro sito ed i canali ad esso collegati, sia possibile giungere alla auto-conoscenza [...]

Due precisazioni. Anzitutto raccomandiamo di riferirsi alla Meditazione Trascendentale (MT) di Maharishi, che ha ottenuto centinaia di conferme scientifiche per quanto riguarda i benefici fisiologici e psicologici e l'aumento della coerenza delle onde cerebrali. Sulle altre tecniche di meditazione non possiamo pronunciarci, ma sembra (fin da un articolo comparso su Le Scienze nel 1972) che la MT di Maharishi sia unica per la sua efficacia. Inoltre facciamo notare che per "auto-conoscenza" non si intende un sapere razionale bensì una percezione diretta o una conoscenza intuitiva. Senza perdere troppo tempo per spiegare questo concetto, visto che Lei è una persona intelligente, proponiamo questo semplice paragone. Secondo lei chi conosce meglio la forza di gravità, Isaac Newton o un qualsiasi gatto? Molte persone risponderebbero: "Newton", meravigliandosi perfino della domanda! Noi invece rispondiamo: "il gatto", sottolineando che un qualsiasi gatto sa destreggiarsi nel campo di gravità terrestre in un modo che Newton non avrebbe nemmeno sognato... Ovviamente poi è importante anche la conoscenza razionale, che può risultare estremamente utile per altri motivi, specialmente applicativi (per esempio un gatto, che ignora che g = 9,8 m/sec^2 , non potrebbe mai costruire un palazzo o tantomeno lanciare un razzo nello spazio...).

[...] intesa questa ultima come annullamento dello stato di eccitazione delle forze che interagiscono nella nostra mente e pertanto alla percezione del CAMPO UNIFICATO a livello spazio temporale e sub atomico.

In un certo senso l'ipotesi è che nel nostro sistema nervoso, a livelli profondissimi (che coinvolgono perfino il livello fondamentale esistente in natura, cioè il campo unificato), scattino dei meccanismi di autoregolazione benefica che eliminano (per dirla alla maniera dei fisici) i "rumori di fondo" nel sistema nervoso, cioè (per dirla in termini fisiologici) lo stress e le tensioni, ed aumentano la coerenza delle onde cerebrali, e quindi l'intelligenza, la creatività, eccetera.
Qualcuno dubita del fatto che la coerenza cerebrale osservata durante la MT sia veramente prodotta dal Campo Unificato e afferma che essa invece è causata da "banali" fenomeni psico-fisiologici, secondari rispetto alla fisica fondamentale. In realtà vi è una serie di indizi che ci portano a postulare che il fenomeno avviene proprio a livelli profondissimi in termini di fisica elementare. Per esempio: se siamo realmente in presenza di fenomeni quantistici, dovremmo assistere ad un fatto straordinario, ovvero un "effetto di campo" della coscienza, vale a dire una propagazione della coerenza dalla mente di una persona nell'ambiente circostante. Questo sorprendente effetto (Effetto Maharishi) è stato realmente osservato da vari Istituti di ricerca, incluso il MIT (Massachussets Institute of Technology), sebbene si tratti di una tematica difficile da accettare per molti occidentali (un "tabù" dovuto alla nostra formazione culturale e che tende a negare fenomeni di questo tipo).
E qui non stiamo a riportare i violenti (ed ottusi) insulti che talvolta riceviamo (nel 1997 addirittura il server su cui si trovava questo sito, che allora era "tirreno.it", è stato attaccato da alcuni hackers sconosciuti).

Cosa questa ultima che è possibile attraverso la contemplazione, che può avvenire in posti in genere secondo me di montagna, dove può regnare sovrana la solitudine.

Senza dubbio sono molti i metodi per ridurre le tensioni nel sistema nervoso (si pensi anche alle tecniche fisiologiche Yoga, al training autogeno, eccetera), ma occorre evidenziare che la MT è una TECNICA SISTEMATICA che produce con estrema facilità effetti nettissimi e documentati, e questo la rende un vero e proprio "gioiello" su cui sarebbe opportuno effettuare ricerche molto più intense di quelle che già sono state compiute dal 1970 in poi. Essa può portare benefici immensi in campo psico-fisiologico e sociologico e conseguentemente anche a livello socio-politico e socio-economico! Si pensi alla riduzione delle spese della sanità, al recupero dei carcerati, eccetera, obiettivi mai raggiunti con le tecniche tradizionali, che si fondano sempre su aspetti parziali delle leggi naturali, e non sul livello più profondo esistente in natura...
Come dice Maharishi, se tiro un sasso di uranio in faccia a qualcuno, posso procurargli un livido o poco più, ma con lo stesso quantitativo di uranio, sfruttando livelli più sottili di funzionamento delle leggi fisiche, si può creare una bomba atomica... Ora si consideri questo esempio e lo si diriga su applicazioni benefiche e costruttive invece che distruttive, e si potrà intuire l'importanza della MT.
Comunque, per confermare la sua intuizione a riguardo dell'alta montagna, ci piace ricordare che Maharishi Mahesh Yogi, dopo essersi laureato in fisica ed avere trascorso alcuni anni con un grande Maestro, rimase per circa cinque anni in solitudine sulle montagne dell'Himalaya, dopo di che iniziò a diffondere la tecnica di MT...
Per concludere: come dice Ior Guglielmi, medico ed autore del prezioso libriccino "Meditazione trascendentale: ricerche sui cambiamenti fisiologici e clinici", Ed. Walk Over, Bergamo 1978: "non chiedo che sia creduto, chiedo solo che sia indagato".

Nota: l'unica tecnica alternativa alla MT che ottiene gli stessi risultati è la
Tecnica Naturale Anti-stress.

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