DOMANDE ED OBIEZIONI FREQUENTI
Questa esposizione ha prevalentemente un carattere divulgativo.
Comunque alcuni articoli presenti sul sito trattano l'argomento in maggiore dettaglio
e in essi si trovano numerosi
riferimenti precisi e collegamenti a siti (Università ed altri Istituti di Ricerca)
in cui gli argomenti sono presentati in termini scientifici.
- La tecnica di MT ha a che fare con l'ipnosi?
No. A differenza dell'ipnosi, la MT aumenta il livello di consapevolezza
invece di abbassarlo. Inoltre non è una tecnica "artificiale" ma si basa
su tendenze naturali e spontanee della mente.
- Alcuni risultati ottenuti dalla MT non possono essere ottenuti anche con altre tecniche,
come il training autogeno, il biofeedback o altre tecniche di origine orientali?
Alcuni risultati sì (per esempio il training autogeno aumenta l'intensità
delle onde alfa, indice di rilassamento). Ma certamente non tutti i risultati
ottenuti simultaneamente dalla MT, che secondo noi permette di sintonizzarsi
con i livelli più profondi della mente (e, secondo la nostra teoria generale,
della fisica, a cui operano le leggi fondamentali della natura).
- Imparare la tecnica di MT ha un prezzo?
Ovviamente sì: anche gli insegnanti di MT mangiano, si vestono,
pagano gli affitti, eccetera...
E' normale per chi non conosce ancora bene questa teoria. Forse è utile
rileggere gli articoli, specialmente i primi tre (generale, scientifico,
filosofico).
- Sapete dirmi qualcosa sulle "Brian Machines"?
No. Sappiamo che l'induzione elettronica di onde alfa o theta
possono portare dei benefici alla persona, come dimostrato
da varie ricerche scientifiche, ma sappiamo che il cervello umano ha capacità naturali per
creare stati di altissima coerenza cerebrale, generalmente insospettabili
(si raccomanda un'attenta lettura degli articoli).
- Sapete dirmi il titolo di quel romanzo di fantascienza dove un fisico quantistico
scopre il modo per modificare la volontà altrui e allora succede che...
No, non abbiamo informazioni di questo genere.
- Lo scopo del sito sembra la vendita del libro omonimo, per un vostro
vantaggio economico.
Un'obiezione così banale e superficiale può essere portata solo da chi
non ha visitato realmente il sito.
- Le recensioni del libro "Ipotesi sulla Realtà" (che sono riportate nella pagina che lo riguarda)
sono o non concernenti il merito della materia o provenienti da riviste la cui "scientificità" è
perlomeno dubbia (per esempio Astra!). Quindi tali recensioni non sono d'aiuto.
Certo, ma è già stato sottolineato che il testo recensito è divulgativo.
Se, secondo il lettore, vi è una rivista sciocca (o più di una) tra quelle citate
riguardo alle recensioni del libro, egli dovrebbe apprezzare
il tentativo di "convertirla" ad argomenti più seri.
Comunque negli articoli del sito e negli altri siti di riferimento si troverà un numero enorme di veri riferimenti scientifici
(cioè a riviste accademiche).
- E' immediato fare un'analogia tra di voi ed altre organizzazioni la cui ascientificità e la cui
cattiva fede sono state ampiamente dimostrate (Dianetics/Scientology
di fronte a tutte).
Anche questa è un'obiezione banale e superficiale che può essere portata solo da chi
non ha visitato realmente il sito.
- Nella vostra teoria la parte riguardante la fisica sembra ad uno stadio avanzato, e così
la parte di natura sociologica, ma non vedo molto sviluppata la parte "intermedia"
(per così dire), cioè la parte biologica.
La nostra teoria è come un mosaico in cui mancano alcuni tasselli, specialmente
nella parte biologica (mentre le parti riguardanti la fisica e gli effetti
sociologici sono già piuttosto sviluppate). Comunque alcuni studi a sostegno
della teoria sono già stati condotti dal Dr. R.K.Wallace e da altri biologi e neuroscienziati
e sono stati pubblicati su varie riviste specialistiche, per cui la visione
d'insieme del mosaico appare già chiara.
- Rimango perplesso a riguardo dell'Effetto Maharishi. Leggo: "In seguito molte ricerche hanno confermato che nelle comunità (città, regioni,
Stati) in cui almeno l'1% della popolazione pratica la MT,
si ottiene un netto miglioramento dei principali indici sociologici: ad
esempio minor numero di episodi criminali, di incidenti, di
malattie, e molte altre conseguenze positive. Si tratta di effetti
statistici molto significativi, non imputabili alle normali fluttuazioni
casuali: l'Effetto Maharishi risulta addirittura uno degli effetti sociologici
più confermati e verificati".
Non è una contraddizione: l'Effetto Maharishi non provoca influenze
sulla volontà, ma rende l'ambiente "psichico" più favorevole.
E' una cosa molto lunga da spiegare, che peraltro si scontra con parecchi
pregiudizi comuni.
- La coincidenza fra il tentativo
di produrre l'Effetto Maharishi e gli eventi insoliti tutt'al più costituisce
una curiosità statistica ma non significa scientificamente
nulla.
Significa moltissimo, invece! Nei moderni esperimenti scientifici si opera proprio così:
perfino nelle scienze "esatte" le cosiddette "scoperte"
scientifiche si basano su statistiche schiaccianti (per esempio la scoperta
dei bosoni della Forza debole da parte del prof. Rubbia).
- Leggo negli articoli: "Sulla base di questi straordinari risultati appare opportuno stabilire al più
presto in ogni Nazione un 'gruppo di coerenza' che
permetta rapidi progressi nella soluzione dei vari problemi sociali, politici
ed economici".
No: una Nazione costituisce un'unità culturale ed istituzionale
(anche se attualmente questo non ha un significato "scientifico"
riconosciuto) ed è bene creare effetti di coerenza al suo interno
invece di disperderli dividendoli tra due o più nazioni.
Per esempio un Effetto Maharishi prodotto in Italia potrebbe essere
sufficiente a portare il governo a compiere determinate azioni utili o
il parlamento a fare determinate leggi.
Se invece si pone un gruppo analogo al confine tra Italia e Francia,
l'Effetto Maharishi in ciascuna delle due nazioni potrebbe non essere
sufficiente a indurre eventi importanti.
- Leggo negli articoli: "Qualcuno potrebbe dubitare del fatto che la coerenza cerebrale osservata sia
veramente prodotta dal campo unificato e potrebbe supporre
che essa sia causata invece da 'banali' fenomeni psico-fisiologici, secondari
rispetto alla fisica fondamentale".
Le analogie non provano nulla in senso stretto, ma indirizzano chiaramente nella nostra direzione.
Ricordiamo anche che ormai è inevitabile considerare scientificamente l'attività
mentale come un fenomeno quantistico.
Se poi si considerano mille altri aspetti, sembra inevitabile arrivare
a ciò che affermiamo. Per esempio il fatto che il processo del pensiero sia inevitabilmente un processo quantistico, ecc.
Comunque l'esistenza dell'Effetto Maharishi non è spiegabile in alcun altro modo.
Inoltre consigliamo di rileggere bene le parti in questione.
- Vorrei capire perché identificate il "libero arbitrio" e la "volontà umana"
con l'indeterminazione quantistica: che scientificità può avere tale identificazione?
La questione può essere risolta solo con un'interpretazione filosofica basata
sul buonsenso.
Fino a qualche decennio fa la scienza credeva ciecamente
al determinismo assoluto: in tal caso le leggi fisiche sarebbero così rigide
da non permettere l'esistenza di una volontà e di un libero arbitrio, che
perciò sarebbero nostre pure illusioni: anche noi saremmo "burattini" totalmente in balia
delle leggi fisiche.
- Non comprendo bene i collegamenti tra la teoria evoluzionistica della mente
e la vostra teoria sulla coscienza.
Forse non si può capire dai pochi articoli del sito, ma per noi la coscienza,
anzi, la pura coscienza primordiale e indifferenziata, è una proprietà del
campo unificato indagato dalla fisica contemporaneamente e
quindi esiste "a priori" rispetto all'evoluzione biologica;
la quale non farebbe altro che rivelarla ed amplificarla.
- Avete mandato, per conoscenza, la vostra documentazione al CICAP, il centro per
il controllo delle affermazioni sul paranormale? La loro consulenza e quella
dei loro collaboratori a livello internazionale potrebbe aiutarvi, specie per
quanto riguarda le correlazioni statistiche fra i fenomeni sociologici e i
vostri esperimenti.
La domanda non è affatto pertinente, poiché il CICAP non ha alcuna autorità
scientifica!
Affinché un esperimento abbia validità scientifica non occorre chiedere
il permesso del CICAP... La comunità scientifica internazionale non conosce
nemmeno il CICAP poiché è un Comitato italiano. Molti scienziati seri appartengono
al CICAP, ma in genere i suoi membri mantengono un atteggiamento
di grande pregiudizio verso ciò che non piace loro. Purtroppo dobbiamo
notare che spesso il CICAP
si comporta in maniera anti-scientifica, come quei Cardinali che si rifiutavano
di guardare i 4 satelliti di Giove visibili nel cannocchiale di Galileo.
- Leggo negli articoli: "Le onde cerebrali sarebbero pertanto un raro
esempio di effetto quantistico che si manifesta alle scale dei fenomeni ordinari invece che a
livello sub-atomico. Esse costituirebbero il residuo macroscopico di una
funzione d'onda, ovvero una autentica macro-funzione d'onda".
Certo: ma tali onde come nascono? Da dove vengono? Evidentemente da una causa
più profonda, che noi crediamo di aver identificato.
Secondo noi le deboli onde cerebrali, di
natura elettromagnetica, in realtà sono un aspetto superficiale
di un qualcosa di molto più profondo che avviene a livello quantistico.
- Se state parlando invece
del campo "consapevolezza", invece, come avete misurato queste onde? Con che
strumenti?
Si misurano solo le onde cerebrali, che appunto riteniamo
(per una serie di fondati motivi) aspetti superficiali
dello stato quantistico, e si notano le corrispondenze
con gli stati di coscienza, soggettivi.
- Leggo: "In realtà anche la propagazione della luce è un fenomeno quantistico, descritto
da una funzione d'onda di natura elettromagnetica (non a
caso per l'esperienza comune la luce risulta un esempio evidente di energia
"intangibile", benchi certamente fisica e reale)".
Certo: se è per questo anche l'equazione di Schrodinger,
che è alla base della meccanica quantistica, è perfettamente deterministica!
Ma all'atto della misura inevitabilmente si ha un'indeterminazione.
La propagazione effettivamente è deterministica, ma solo la propagazione,
cioè l'evoluzione dello stato quantistico; ma non il collasso dello stato in un autostato.
E' qui che il fenomeno quantistico cessa di essere deterministico e provoca
l'indeterminazione (che esiste per principio come caratteristica
intrinseca nel comportamente della natura e non
dipende da eventuali nostre limitazioni nella capacità di misurazione).
- "Frequently asked questions" non significa esattamente "Domande
e obiezioni frequenti"! La traduzione è errata.
Lo sappiamo... ma questo titolo ci sembrava più indicato.
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